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venerdì 8 febbraio 2013

De rerum curvae

Torniamo a scriver per fare una riflessione su quanto si sente dire a Firenze ed anche nelle trasmissioni sportive di alcune radio locali sulla situazione attuale del tifo in Fiesole. Si sente sempre più spesso gente che auspica un ritorno in balaustra di chi c'era prima ma, secondo il parere di molti, chi lo dice è fuori dalla realtà della curva e dei suoi meccanismi. Facciamo presente tre punti: 1) Negli ultimi anni di chi c'era prima in balaustra la curva era penosa (a parte qualche raro caso di particolare entusiasmo), forse anche più di adesso; 2) Il gruppo che c'era prima non esiste più e anche negli ultimi anni era ridotto ai minimi termini, così come tanti altri club tuttora esistenti. Pensiamo che a monte di tutto ciò ci sia la presenza massiccia delle Pay-TV, della crisi economica e delle leggi nazionali che minano tutte le manifestazioni di massa che possono potenzialmente causare disordini o proteste anche scomode per chi vive nella stanza dei bottoni; 3) Tutte le curve d'Italia, anche quelle ultimamente più celebrate, fanno ridere se si confrontano a quello che erano, a parte le solite eccezioni, fino a qualche anno fa. Le cause di quanto sopra descritto sono indubbiamente, come già citato, le Pay-TV, le normative nazionali, gli stadi fatiscenti, etc... Per cui ora in curva ci troviamo in una situazione totalmente ribaltata rispetto agli "anni d'oro". Facciamo riferimento al fatto che prima in curva c'erano, nel senso buono del termine, 90% di grulli e malati di Fiorentina ed il resto era gente normale e dislocata per lo più dalle parti. Ora il rapporto è esattamente l'opposto: c'è un 10% di "grulli" e la stragrande maggioranza di gente normale che ti ritrovi dappertutto, anche in mezzo alla curva. E questa è tutta gente che fa si e no tre cori in tutta la partita, che protesta se viene sventolata una bandiera che inibisce la loro visione della partita e che addirittura minaccia di chiamare i qvesturini se gli viene bruscamente richiesto di "svegliarsi" durante le partite. Cose che, da che mondo è mondo, in curva non sono mai esistite e che per noi non sono concepibili. Alla fine di tutto questo discorso diciamo quindi che, prima di aprire la bocca a vanvera, nonostante chi c'è ora in balaustra possa avere mille difetti, pensate a cosa potete fare voi per la curva e non a quello che altri dovrebbero fare per voi! Forza Viola.

mercoledì 26 settembre 2012

Sulle bischerate apparse sui giornali

Riportiamo un interessante articolo apparso sulla fanzine Parterre distribuita ieri sera: Qualche riflessione sulle parole del Questore Zonno. Il Questore Zonno in un intervista dei giorni scorsi ha dichiarato: «Sulla Tessera vedo un atteggiamento preconcetto e non capisco perché ci si debba impuntare in questa maniera. Per ottenere il massimo bisogna rinunciare a qualcosa. La Tessera del tifoso è un mezzo utile per migliorare le cose e non capisco che cosa ci sia di male a sottoscrivere una tessera in banca. Per quanto ci riguarda, non abbiamo problemi a far partire interi pulmann di tifosi fidelizzati, per noi tutti possono andare in trasferta. Martedì contro la Juve, per esempio, noi sapremo chi ci sarà in Maratona, quindi se succederà qualcosa potremo individuare chi, speriamo di no, commetterà qualche atto sbagliato». Rileggiamola, facendo un po’ di analisi del testo: «Sulla Tessera vedo un atteggiamento preconcetto [come Parterre abbiamo una posizione chiara, espressa più volte nei due anni precedenti attraverso assemblee pubbliche, comunicati, volantini, proteste di vario tipo. E’ una grave affermazione, che rivela poca sensibilità per il dibattito pubblico, sostenere che dei valori collettivi sono «atteggiamenti preconcetti»] e non capisco perché ci si debba impuntare in questa maniera [Rinunciare a seguire la nostra squadra e pagare così sulla propria pelle la scelta di protestare contro disposizioni ritenute illegittime, per il nostro Questore significa «impuntarsi». E’ un giudizio un po’ «strano», visto che il Questore dovrebbe sapere bene che esprimere il proprio dissenso è un diritto]. Per ottenere il massimo bisogna rinunciare a qualcosa [Questa frase non vuol dire niente]. La Tessera del tifoso è un mezzo utile per migliorare le cose [Come chiunque va allo stadio sa, la tessera del tifoso non ha migliorato niente. Acquistare i biglietti o entrare allo stadio, visibilità della partita, comodità dello stadio, benefici: tutto è identico a prima] e non capisco che cosa ci sia di male a sottoscrivere una tessera in banca [Non lo diciamo solo noi, lo dice anche una sentenza del Consiglio di Stato: «L’abbinamento inscindibile tra il rilascio della tessera di tifoso e la sottoscrizione di un contratto con un partner bancario per il rilascio di una carta di credito prepagata potrebbe condizionare indebitamente la libertà di scelta del tifoso-utente e potrebbe pertanto assumere i tratti di una pratica commerciale scorretta ai sensi del Codice del consumo; in tal senso depone il fatto che, per il tifoso, l’ottenimento della tessera appare condicio sine qua non per poter essere ammesso, nelle giornate di trasferta della propria squadra, nel reparto dello stadio riservato agli ospiti, di guisa che appare verosimile che l’acquisizione di tale utilità potrebbe indurlo a compiere un’operazione commerciale (sottoscrizione della carta prepagata) che non avrebbe altrimenti compiuto»]. Per quanto ci riguarda, non abbiamo problemi a far partire interi pulmann di tifosi fidelizzati, per noi tutti possono andare in trasferta [ci mancherebbe altro]. Martedì contro la Juve, per esempio, noi sapremo chi ci sarà in maratona, quindi se succederà qualcosa potremo individuare chi, speriamo di no, commetterà qualche atto sbagliato.

giovedì 30 agosto 2012

Addio Berby

Proprio un bell'inizio scoppiettante ha avuto questo campionato! Soprattutto c'è da sottolineare l'ennesimo, fulgido esempio di onestà e correttezza dei gobbi... Non ci si riferisce nè alla partita di Supercoppa nè alla prima di campionato (oramai le rapine "sul campo" ci stupiscono il giusto) ma alla vicenda Berbatov. Lo smacco che poi hanno anche loro subito con questo pseudoattaccante non sminuisce di molto la rabbia, visto che non solo la Società Fiorentina ma anche tutta la sua tifoseria è stata presa per le mele. Le favole di Marotta sull'andamento della vicenda lasciano molto amaro in bocca... Ma cosa crede che siamo stupidi? Che siamo nati l'altro ieri? Le giustificazioni per il meraviglioso comportamento, in pieno stile gobbi, hanno tra l'altro del ridicolo, ed hanno giustamente fatto avanzare critiche anche in seno alla stessa marmaglia dei tifosi bianconeri. Quello che ci stupisce è che nonostante i gobbi continuino a dare esempi negativi in qualsiasi campo (quest'anno dalle scommesse in giù ce n'è una al giorno) esista ancora gente senza patria nè onore che si sente rappresentata da queste nefandezze nel nome della vittoria a tutti i costi, a prescindere dal come la si raggiunge (doping, corruzione, etc...). Comunque sia, se già prima avremmo avuto qualcosa da ridire nella cessione dei nostri prezzi pregiati (Jovetic su tutti) alla vecchia signora dei marciapiedi da ora in poi se li possono scordare! Questo è un appello anche alla Società Fiorentina: che i gobbi si mettano l'animo in pace, quella bella personcina di Ramadani compresa! Vendeteli al City, al Real, al Bayern, al PSG, alla Corporación Deportiva Independiente di Medellín, ma ai gobbi mai più: la contestazione sarebbe atroce se non di più! Suggerite inoltre che il 26 settembre prossimo sarebbe più carino che evitassero di farsi vedere dalle parti della tribuna dell'Artemio Franchi, Stroncapettini compreso, al fine di non infervorare ulteriormente gli animi che ora come ora sono alquanto in fiamme. A Berbatov che dire: tanti, tanti, tanti, tanti auguri per le tue partite con il Fulham! Che siano le più splendenti della tua carriera professionistica e che tu possa lasciare il segno in tutte le partite che tu giocherai (stando sempre attento che qualche bel difensore non lasci lui il segno su di te e le tue caviglie). Forza Fiorentina, c'importa una bella sega di gente come questa!

venerdì 8 giugno 2012

Abbiamo un centravanti!

Bene, dice che è arrivata finalmente una prima punta: Vincenzo Montella. Peccato che siederà in panchina! Comunque siamo fiduciosi: viste le ultime esperienze ora ci si aspetta un overbooking in agenda per Pradé e Macia per quanto riguarda gli incontri con procuratori e giocatori d'attacco. E soprattutto si spera di fare pulito con chi un c'ha voglia di lottare per la nostra maglia e per il giglio di Firenze e questo vale anche per la proprietà. Se un s'ha più voglia di fare grande Firenze e bisogna mollare, perché oltre che farsi belli con la nostra storia e bisogna contribuire a mantenerla, non ci piace fare le figure di merda come quest'anno (e a memoria di fiorentino questo è stato l'anno peggiore di tutti). Un plauso va inoltre a tutti i ragazzi del Parterre che, dopo essere andati a spalare il fango della Lunigiana, si sono adesso adoprati al fine di aiutare le popolazioni emiliani colpite dagli ultimi, terrificanti sismi. Sono stati infatti aperti dei centri di acquisto di formaggio grana che altrimenti sarebbero andati invenduti per i danni causati dai terremoti. Un saluto ed un abbraccio lo mandiamo ai nostri gemellati del Toro, del Catanzaro e dell'Hellas Verona: i primi e i secondi sono riusciti a centrare la promozione mentre i terzi sono purtroppo usciti in semifinale contro un Varese graziato dalla terna arbitrale che non ha visto un rigore grosso come una casa in favore degli scaligeri. Adesso godiamoci un po' di riposo, facciamo qualche festa e vediamo di poter tornare a gioire quanto prima!

giovedì 3 maggio 2012

Per Delio

Quanto accaduto ieri all'Artemio Franchi di Firenze sinceramente non l'avevamo mai visto. La prima cosa che ci viene da dire è: GRAZIE DELIO! Un Delio che secondo noi è stato l'unico vero uomo in una società di gente incompetente e senza palle. E' vero: nemmeno negli amatori succedono cose del genere (forse) ma questa è una società di amatori quindi secondo noi ci vuole più rispetto per una persona che si è sentita insultare negli affetti più cari (la cosa precisa non la riportiamo per rispetto verso Delio) da un ragazzino infame e viziato come pochi. Ed infatti noi saremmo per finire l'opera incominciata dal Mister anche se la reazione che ha avuto non è stata assolutamente giusta. Ora comunque guardiamo questa società come si comporterà con quel mezzo giocatore auspicando una punizione esemplare che sia di monito a tutti, giocatori, tifosi e non tifosi. Vogliamo spendere anche due parole per chi ha parlato di follia e per chi cerca di demonizzare Delio. Noi crediamo che non sia follia ma la conseguenza dell'ambiente circostante, e non parliamo di Firenze ma di tutto il sistema del calcio moderno che noi tanto aborriamo. In questo sistema in cui tutto è eccessivo ci viene da ridere leggendo i commenti sparsi qua e la sul web di chi critica la reazione di ieri sera, di gente che si meraviglia... ma vi meravigliate di cosa??? Oramai il calcio vive in una tensione portata all'eccesso nell'anormalità più totale! In più c'è da considerare gli stadi vecchi e vuoti con partite ad orari assurdi, presidenti che si beccano condanne a gogo, partite truccate, squadre che giocano partite in casa in altre città, giornalisti schiavi del sistema, etc... e poi chiaramente è tutta colpa degli ULTRAS (onore a tutti loro). Da noi il calcio è rivendicazione sociale dove bisogna vincere a qualsiasi costo, anche con la furbizia e l'inganno (vedi i gobbi). Alla fine se uno esplode cosa gli vuoi dire??? COSA GLI VUOI DIRE??? Per questo e per tutto quanto SEMPRE GRAZIE DELIO!!

sabato 7 aprile 2012

Sulle aspettative di oggi


Vincere a Milano contro la prima in classifica, quest'anno che sembra andare tutto storto, è una soddisfazione... una gran bella soddisfazione!! E guarda caso proprio dopo che la proprietà si è resa finalmente conto che doveva essere più presente, più vicina alla squadra, ai tifosi ed alla città di Firenze. Questo è un bel tassello a cui appigliarsi per provare a levarci dalle peste e sicuramente noi daremo il nostro contributo come abbiamo sempre fatto: perché noi ci siamo sempre stati e sempre ci saremo, siamo l'unica cosa che non cambierà mai! Lavoriamo sette giorni su sette per sostenere la squadra e Dio solo sa i sacrifici che tanti si sobbarcano per la passione verso la Fiorentina.
Abbiamo letto che Andrea Della Valle ha le idee chiare per il prossimo anno allora ci permettiamo di fare un appello: mettete gente di calcio in Società, gente seria che ci tiene veramente alla Fiorentina non pupazzi!! Pensate solo a questo: se ad una partita in rappresentanza della Fiorentina si presenta un Antognoni o un Oriali il Platini di turno e si alza in piedi a salutare un personaggio del genere. Se invece tu presenti un Mencucci o un Teotino allora l'è più facile che il Platini gli chieda di andagli a pigliare un caffè!
Un'altra cosa Andrea: un ci venire a dire che devi andare a giro con i digossini per girare per Firenze perché a te un ci pensa nessuno di fare alcunché! Se il Fiorentino l'è critico e c'ha da ridirti qualcosa tu la devi accettare, ma pensare che qualcuno possa farti qualcosa che giustifica la presenza di certa "compagnia" allora tu ti sbagli di grosso, questa la unn'è Firenze (anche perché visto i'personaggio si camperebbe du secondi di numero...).
Comunque dalle ultime parole spese in questi giorni sembra che la voglia di cambiare in meglio le cose la ci sia, è stato ripianato un bel debito di decine di milioni di euro ed è stato affermato che un ci si fermerà qua. Anche perché di una famiglia come i Della Valle che lotta per non retrocedere un s'ha bisogno, ce n'è un fottìo a giro... una famiglia come questa deve rimanere per essere vincente! E presto si misurerà quello che ci avete detto con i fatti che verranno!
FORZA VIOLA

venerdì 2 marzo 2012

Dodicesimo uomo cercasi: come mai?


Dice che il momento attuale in fatto di attaccamento alla maglia dei tifosi è uno dei più difficili, dal ritorno in serie A, per la Fiorentina dei Della Valle. Comunque di queste situazioni di non raggiungimento dei risultati se n'era vissute tante anche prima, ma sempre la Fiorentina poteva contare su un fondamentale elemento a suo favore che oggi invece sembra in buona parte mancare: il dodicesimo uomo, rappresentato da una curva che non ha avuto eguali per tanti anni con il suo tifo ed i suoi Ultras. Oggi l'unico dodicesimouomo della Fiorentina è un sito internet...
Ad oggi gli abbonati sono 13.000 e le presenze al Franchi sempre più in ribasso. Fino a qualche anno fa, seppur lottavamo per non retrocedere, allo stadio un ci si stava se non pigiati come sardine!! Allora perché oggi c'è una crescente disaffezione del pubblico?
Secondo noi il problema è che il calcio è considerato solo uno spettacolo come andare a teatro o al cinema anziché uno sport, e questo lo sta uccidendo inesorabilmente. Non si pensa altro che ai soldi, al business, ed in questo le televisioni a pagamento sono i primi tentatori, obbligando sempre più spesso a giocare le partite ad orari e giorni imbarazzanti oppure obbligando lo svolgimento delle partite in continenti lontani. Facciamo quindi un primo appello affinché possiate tener lontano qualsiasi abbonamento alle pay-tv: innanzitutto risparmiate e forse contribuirete a rendere più corretti gli svolgimenti dei campionati.
Altro problema è che, in nome della battaglia contro la violenza, si pensa ad uccidere la spontaneità del tifo con leggi sempre più repressive che vanno a colpire tutti, anche chi magari passa nei pressi di uno stadio a portare a spasso il cane. Non puoi fare più niente: gabbie metalliche, autorizzazioni agli striscioni ed alle bandiere, divieti di trasferta... Sembra di essere in dei veri e propri lager nazisti. L'unica differenza è che non ti possono uccidere e quindi ti sbattono in galera come gli assassini (a volte, vedendo le notizie sui TG, anche peggio) o ti danno un DASPO con una leggerezza tale che poco importa se poi non hai fatto niente, ma intanto ti hanno rovinato la vita. Facciamo quindi un secondo appello affinché, per estirpare l'erbaccia, non si faccia deserto tutto intorno.
E quindi il tifoso, che magari stava sotto l'acqua battente più volte l'anno, adesso dice: "Ma chi me lo fa fare? Mi diverto molto di più se lo stadio lo evito!". Poi quande parte uno poi partono anche gli amici e così via. Quindi, oltre a maledire con tutte le nostre forze chi ha reso tale questa situazione, non ci stupiamo se le partite sono sempre più povere di spettatori, e non facciamo finta che la colpa sia dei Della Valle, di Corvino o chi per loro... No ragazzi: non distogliamo l'attenzione sui veri colpevoli di questa situazione, sarebbe un peccato mortale.

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